Post

Visualizzazione dei post con l'etichetta René Char

Milano s'innalza (pensando a René Char)

Immagine
  Là, nell'apnea d'asfalto di Milano, immersa nelle sue dimenticanze, la torre del non pensiero s'innalza. La legge dell'assorbimento sorge ben prima della parola che ne descrive i contorni torbidi e fecondi. _________ Testo - inedito 2024 - e foto di Sergio Daniele Donati 

Piccole riflessioni su dei "pensieri" di René Char - di Sergio Daniele Donati

Immagine
  Scriveva il grande poeta francese  René Char  nelle sue più brevi produzioni poetiche     Mon amour, peu importe que je sois né: tu deviens visible à la place où je disparais. (Amor mio, poco importa che io sia nato: tu divieni visibile nel luogo in cui io sparisco  - trad. di Sergio Daniele Donati) e poi ancora, altrove,      La poésie est de toutes les eaux claires celle qui d'attarde le moins aux reflets de ses ponts.     Poèsie, la vie future à l'intérierur de l'homme requalifié. (La poesia è, tra tutte le chiare acque, quella che meno si attarda sui riflessi dei suoi ponti./Poesia, la vita futura nell'interiorità dell'uomo riqualificato - trad. di Sergio Daniele Donati ). Volendo azzardare una sovra interpretazione e immaginare che, nonostante il mon amour iniziale, anche la prima composizione di parola poetica tratti, mi è parso di poter tracciare tra questi due pensieri una linea di demarcazione importante per l'annosa ques...

Dialoghi poetici coi Maestri - 60 - René Char

Immagine
39 Nous sommes écartelés entre l’avidité de connaître et le désespoir d’avoir connu. L’aiguillon ne renonce pas à sa cuisson et nous à notre espoir. ( René Char ) ____ Siamo divisi tra la brama di conoscere e la disperazione di aver conosciuto. La spina non rinuncia al suo morso,  noi alla nostra speranza. (Trad. di Giorgio Caproni ) ________ Nous subissons constamment le fardeau de nos souvenirs prénatals et le cri du faucon au coucher du soleil nous donne l'illusion d'un retour  à ce que nous  n'avons jamais connu. (Sergio Daniele Donati) ____ Subiamo costantemente il fardello delle nostre memorie prenatali e il fischio del falco al tramonto ci dona l'illusione d'un ritorno a ciò che mai  abbiamo conosciuto. (Traduzione dal francese di Sergio Daniele Donati)