Scriveva il grande poeta francese René Char nelle sue più brevi produzioni poetiche Mon amour, peu importe que je sois né: tu deviens visible à la place où je disparais. (Amor mio, poco importa che io sia nato: tu divieni visibile nel luogo in cui io sparisco - trad. di Sergio Daniele Donati) e poi ancora, altrove, La poésie est de toutes les eaux claires celle qui d'attarde le moins aux reflets de ses ponts. Poèsie, la vie future à l'intérierur de l'homme requalifié. (La poesia è, tra tutte le chiare acque, quella che meno si attarda sui riflessi dei suoi ponti./Poesia, la vita futura nell'interiorità dell'uomo riqualificato - trad. di Sergio Daniele Donati ). Volendo azzardare una sovra interpretazione e immaginare che, nonostante il mon amour iniziale, anche la prima composizione di parola poetica tratti, mi è parso di poter tracciare tra questi due pensieri una linea di demarcazione importante per l'annosa questione degli elementi costituti