Due poesie di Rosaria Di Donato
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onde stette dalla mattina a nona come rapito * si narra che bernardo si perdesse lungamente in dio quasi a cercare la ragione di sua vita in quell’amore semplice e immediato che ai puri si disvela nel segreto dell’anima come rondine che in alto vola e mai non ridiscende così egli per venti trenta giorni l’eterno contemplava assorto e quieto in tale meraviglia che non sentiva e non vedea cosa alcuna fuori di sé ma quando si destava era più saggio con clarità sciogliea dei frati suoi questioni enigmi e dubbi sovente nella selva francesco lo seguiva e i due stavano beati soavemente estatici in preghiera * Fioretti di San Francesco, cap. XXVIII (Rosaria Di Donato, Preghiera in Gennaio, Macabor 2021, pag.47) _____ transumanza stanotte fuggovia dalla città e me ne vado errante in cerca d’un tratturo antico ove condurre il gregge dei miei sogni stanca dei rumori cittadini di confini e percorsi abituali tento altre strade per ritrovar me stessa oltre...