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(Redazione) Specchi e labirinti - 04 - L'Orfeo senza Euridice di Davide Zizza

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  di Paola Deplano Orfeo è sciamano, dio smembrato, padre dei poeti, sposo inconsolabile e avventato, uomo che ama altri uomini, fondatore di culti misteriosi e misterici, testa senza corpo che tuttavia profetizza da una luoghi sconosciuti. Naturalmente non è mai esistito, ma esiste negli scritti di Virgilio , Ovidio , Rilke , D’Annunzio , Campana , Miłosz , Browning , Pavese , di tanti altri che non so - e di Davide Zizza . Era il 2012 – per la precisione l’8 marzo – quando Davide Zizza pubblicava sul litblog Poetarum Silva un articolo dal titolo Orfeo ed Euridice (O sulla moltiplicazione letteraria del mito) . Si tratta di un pezzo dal taglio comparatistico, in cui vengono affiancati tre autori: Ovidio, Browing e Pavese , che presentano sostanziali differenze d’interpretazione del momento cruciale per la vita di Orfeo, vale a dire l’attimo in cui Euridice è persa per sempre. In Ovidio, tradizionalmente, è il troppo amore del marito che lo fa voltare prima del tempo, facendogli perde