Due poeti allo specchio - dall'ospedale (Salvatore Annunziata e Sergio Daniele Donati)
Lettera da un letto d’ospedale Son qui, da solo con la mia fede nella disposizione non casuale delle stelle. Da poco, il dottore di turno, ha detto di avvisare i familiari della donna del letto numero 5: non ce la farà. Io mi sono affacciato in quegli occhi pieni di nostalgia di mano tesa, nostalgia di chi vorrebbe non partire, restare. Dalla finestra le luminarie mi ricordano che è Natale e di nuovo, anche qui, mi sorprendo a pensare che Natale, per me, è il giorno in cui il silenzio divino si fa allegria nei vivi, e tra questi letti, poi le preghiere sono così piene della speranza antica così cara a Dio! La notizia di essere fuori pericolo mi rimette al mondo: stringo le lenzuola, mi mordo le labbra: sono vivo! E da dentro, non so come risalgono dolcezze di prime volte. Salvatore Annunziata - inedito 2023 Ricordo Ricordo allora la conta dei respiri e le notti a cercar requie per quel vecchio in stanza - chiamava mamma , senza sosta; poi taceva, quasi preso dalla memoria di un'as