Due poesie inedite di Silvana Pasanisi
LE LENZUOLA Queste tue sono lenzuola ottuagenarie che usa la gente di ricamo dal poco orlo e dallo sfiancamento del tessuto Le ho stese all’aria come un dipinto aperto c’erano i vapori del sonno il clima alto del risveglio Che impegno ogni volta trovare la piega serratura per il buon tempo Stamattina ho ricavato la cenere e spostato il fiume ho visto il bianco mentre le aprivo al sole d’istinto ho attraversato le mura e ho riconosciuto i nomi delle piante senza saperlo prima la direzione dei venti dov’è il maestrale quante cose porta il libeccio come sopravvivi col vento di scirocco imbastito a mano lenta e calda tenuto insieme da un quadrato di sventure Per un attimo all’ora del ritiro le perdo quelle rughe bianche trovo l’alloro nel tè la forma del pane e di tutto mi prendo la mia parte ____ IL FERRO DI PORCO Non chiamatele donne con quella presunzione antica aggiustata solo da un quarto di smorfia precisamente sulla parte sinistra del labbro Distinguete usate il ferro di porco A vos