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Condamnés (Condannati)

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Condamnés à la seule intuition vulnérable d'un projet divin, nous marchons pieds nus sur la neige, à la recherche de nos propres traces. Parfois,  nous nous arrêtons pour écouter le son de la feuille qui tombe et une larme de glace creuse notre visage de souvenirs d'enfants.     [Derrière les écorces     d'un bouleau     une lueur d'étoiles     nous rappelle     le monde perdu     de nos origines] . _____ Condannati alla sola intuizione vulnerabile di un progetto divino, camminiamo a piedi nudi sulla neve, alla ricerca delle nostre stesse tracce. A volte,  ci fermiamo ad ascoltare il suono della foglia che cade e una lacrima di ghiaccio scava il nostro volto di ricordi bambini.     [Dietro le cortecce     di una betulla     un lucore di stelle     ci ricorda     il mondo perduto     delle nostre origini]. "Spiegel im Spiegel" - Arvo Part

Due poeti allo specchio (Daniela Stasi e Sergio Daniele Donati)

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  MI DISSIMULO   Mi dissimulo, in voi; che ─ di me ─ conservate ─ la vostra ─ presenza.   ( DANIELA STASI - INEDITO 2024) COPRO I VOLTI   Copro i volti che dicono miei di parole di latta in cui è custodita la fatica ─ e la gioia ─  dell'infanzia del mondo.   ( SERGIO DANIELE DONATI - INEDITO 2024)   Video-lettura Musica: "Spiegel Im Spiegel" di Arvo Part

Stasi

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È come un valzer il ritmo della stasi degli oggetti. Un tempo per osservare, un tempo per dirsi altrove, un tempo per tornare. Una penna appoggiata al tavolo è ciò che ha scritto,  ciò che non ha scritto, ciò che scriverà. Così la nostra esistenza tiene quel ritmo calmo, che nemmeno l'affanno, nemmeno il sigillo alla madre che ti guarda di lontano, riesce a coprire.  La vita è sempre in tre tempi; e ciò che è stato, e ciò che è, e ciò che sarà di un uomo che più scrive  e meno comprende; di un uomo che meno comprende e più scrive. Sergio Daniele Donati - inedito 2022 Foto di Noelle Oszwald