(Redazione) Riflessioni, non recensioni - 05 - Su Train de vie (un treno per vivere; una riflessione per comprendere)
di Stefania Lombardi Vidi questo film del 1998 al cinema, con i colleghi di filosofia e ci trovammo tutti gli ingredienti di un corso di filosofia che stavamo seguendo. Nel 2009 pubblicai le mie prime riflessioni al riguardo su un mio blog di cinema e, moltissimi anni dopo, le ho condivise sui social. Sempre, son partita da Caillois. Lo scrittore, sociologo e critico letterario francese Roger Caillois distingueva quattro categorie quando si fa riferimento al GIOCO: Mimicry/Mimesis, ovvero la rappresentazione e il gioco di teatro; Agon, ovvero la competizione; Alea, ovvero i giochi aleatori; Ilinx , ovvero di giochi di vertigine. Questa distinzione, a ben vedere, è davvero geniale poiché in sostanza esplica che in tutte le opere creative, siano esse oggetti, pitture, fotografie o avvenimenti, è pur necessario che vi sia una parte di rappresentazione (mimesis/mimicry), ovvero di competizione (agon), l'azzardo dell'alea, e anche un senso di vertigine (ilinx). Fatte queste premes