Non fu la corda a legarmi all'albero per evitare delle sirene le seduzioni, ma un controcanto una nenia piana, un basso continuo - un suono metallico - che tracciava senza pietà l'imperativo d'un ritorno già scritto nelle crepe d'una vita non più mia. Si torna morti - dai campi e dai fumi della Storia, dal miele rancido delle storie, dalle contro-narrazioni, si torna già morti - e il luogo incolto del ritorno è coperto di sterpi, erbe maligne, come parole; come la Parola. Son tornato per non raccontare, non per esser detto nei millenni. Cercavo l'oblio e ho trovato un poeta accecato - e fui io a cavargli l'occhio perché non dicesse; ma disse , e per sempre - No, non fui legato da funi, né furono guardiani i miei compagni. Mi tenne stretto un contro-incanto l'illusione di ritrovare in Itaca l'assenza del Tempo, la sepoltura d'un uomo indegno. Son tornato però a tender archi, uccider Proci e provocare infarti a cani troppo fe