Dialoghi poetici coi Maestri - 63 - Vittorio Bodini
Tanti anni Noi abitiamo in una rosa rossa. Passavano treni in corsa alla periferia - un gomito sonoro - e tutto il resto era un fermento di cieli. Un meriggio d'inverno, col sole su un muro bianco, riconoscemmo la nostra amata calligrafia. Chi avrebbe mai pensato che voi scriviate come un'ombra d'alberi, come i pettini freddi con i denti coperti di capelli! (S'era in pena per voi.) Così passammo la notte. Vittorio Bodini - Tratto da " Altri versi" (1945-47) Quel giorno Il giorno in cui riconobbi il tratto incerto di una calligrafia a me familiare sulla corteccia di una betulla la cui epidermide bianca era macchiata dalle sbavature di un inchiostro bambino, quel giorno, dicevo, compresi - con la grezza sapienza dei midolli - la debolezza di ogni nostra articolazione e la tenace tensione del ramo verso l'alto. È il peso dell'indicibile, sai, che ci impedisce di seguire una linea retta e verticale verso l'infinita area bianca dei significa...