(Redazione) - Voci dall'Umanesimo-Rinascimento - 01 - CON IACOPO SANNAZARO NELL’ARCADIA
di Gianni Antonio Palumbo Non vi paia curioso che si sia scelto di inaugurare un nuovo percorso con la storia di un altro viaggio. È così che, per raccontarvi, senza alcuna pretesa di esaustività, momenti della storia della letteratura italiana dell’Umanesimo-Rinascimento, abbiamo scelto di partire dall’ Arcadia di Iacopo Sannazaro. Un prosimetro, inscritto nel solco di una tradizione che vedeva nella Vita Nova dantesca e nell’ Ameto di Giovanni Boccaccio due tappe ineludibili. L’opera ci immerge nel mondo dall’aura sospesa di quella che geograficamente rappresentava una regione impervia della Grecia (in particolar modo del Peloponneso centrale), ma nell’immaginario poetico da Teocrito a Virgilio si trasformava in terra del canto e di sodalizi di pastori-poeti schermo all’identità di scrittori realmente esistenti. Come ha scritto Maria Corti, in questa costellazione l’autore “ nell’atto in cui diviene personaggio che dice io, pastore, si fa anello fra la realtà simbolica del gen