(Redazione) - Genere In-verso - 19 - Di alberi, di popoli, di poesia.

di David La Mantia Immagine del Cosmo come ente vivente, in continua nascita e sviluppo, l'allegoria della vita nella sua totalità. Per questa ragione era adorato presso quasi tutti i popoli di ogni luogo e tempo: querce, frassini e tigli erano oggetto di culto presso Celti e Normanni, fichi, melograni e olivi spiccavano simbolicamente nel bacino del Mediterraneo. L'albero cosmico trae le proprie radici nel cielo e nel ventre della terra, vivificandola con la linfa celeste. È un momento panico, sciamanico. Va ricordato che presso Zoroastro i suoi rami corrispondono ai cinque elementi: l'etere, l'aria, il fuoco, l'acqua e la terra. Agli alberi erano associate molte antiche divinità cosmogoniche come Osiride (cedro), Giove (quercia), Apollo (alloro), Diana (nocciolo), Minerva (olivo). Anche la Vergine Maria è paragonata all'albero della salvezza, dal cui frutto nasce il Redentore. Il Libro della Genesi colloca dentro il giardino dell'Eden l'albero dell...