(Redazione) - Echi di Fedro (dialoghi poetici) - Daniela Stasi con Sergio Daniele Donati
Nasciamo tutti col nostro Libro sotto il braccio e le sue regole per decifrarlo. Come in una infinita esegesi biblica, ciascuno è portatore di una propria esegesi della Verità. Perché la Vita non è statica e definitiva; e i suoi segni, i simboli e gli ornamenti Mosè li vide fare allo stesso D-o quando ricevette la Torah sul Sinai. Salmo 62 verso 12 "una parola disse D-o due ne ho udite". ____ Mi ha da sempre affascinata, il rapporto che il popolo ebraico ha stabilito con il testo biblico: tanto da assumerlo a tratto centrale della sua identità. Ogni ebreo è rivolto all’indietro alla Rivelazione; guardando però al Futuro. Quanto più sembra fuori dalla Storia quanto più è nel suo farsi! L'interpretazione del testo sacro diviene così l'attualizzazione dell'assoluto. La lettura ebraica delle scritture può considerarsi come il nostro DNA : quello di tutte le possibili stringhe di significato e significanti; le infinite interpretazioni del testo sono le variabil