(Redazione) - Genere In-verso - 09 - Sulle origini dell'immagine dell'androgino e dell'ermafrodita
di David La Mantia Partiamo da qui. Da divinità e esseri umani in possesso di duplice natura maschile e femminile, con aspetti esteriori e riproduttivi tipici di entrambi i sessi. L'idea si sviluppa presso antichi culti orientali androgini importati nell'Ellade e trae forza anche da tradizioni popolari greche, che prevedevano rituali di matrimonio incentrate sullo scambio di abiti tra gli sposi. Del resto, la mitologia offre esempi di metamorfosi e travestimenti di divinità in esseri di genere diverso dal proprio. Addirittura ci sono evidenze di personaggi maschili e femminili, che subirono un cambiamento sessuale, come l'indovino Tiresia o Ceneo. Dal 450 a. C. presero forma culti androgini a Cipro e nell'Elea, mentre la statuaria non esitò a proporre divinità bisessuate, tra cui Afrodite barbuta , talvolta appellata Afrodito , come da Aristofane. Quel momento vide l'affermazione di Ermafrodito, figlio di Afrodite e di Ermes, oggetto anche di culto,