Tre poesie inedite di Leo Luceri
I stin agra tis tàlassa (1) èmasa to nòima atta pràmata stin agra tis tàlassa èmasa na min ‘llimoniso avevo tempi di cristallo in attesa dietro le onde ricordi paralleli che speravo ricongiungere avevo miti da salvare dei da richiamare avevo una lingua che attraversava le acque andava di là con suoni geminati rivedeva queste sponde con vocativi in e avevo venti sconosciuti che scioglievano cordami verso itache incomprese avevo un pelago che da millenni raccontava di possibilità mai svanite avevo alle spalle generazioni ben avvezze a cambiare i riti a mutare i fonemi raccolsi i fili tirai paure sogni momenti richiamai le voci gli antenati erranti a farmi compagnia per la rotta 1 - dal griko: in riva al mare imparai il senso delle cose in riva al mare imparai a non dimenticare II O fengo ìone ciuri satti pu stin akra esù katèvenne E tàlassa mana asimegna èmene na se sianosi otikanè mùttize Traduzione dal griko La luna era padre mentre a riva scendevi Il mare madre d’argento aspetta