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Due poeti allo specchio (da due raccolte edite di Gabriella Cinti e Sergio Daniele Donati)

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    SENTINELLA Per "Shomer ma mi llailah" di Francesco Guccini (tratta dalla raccolta " Madre" Moretti e Vitali ed., 2017)  Fu quella domanda-sentinella – che acqua trapelava come la vita – e il guanto dell’anima perdeva la tesa del tuo sorriso scivolato.   Dove ti prendo, se la nebbia si ammassa ai bordi del tuo sguardo? La stanchezza del salvare e cercare un antidoto di luce per infrangere i troppi arresti. Abbasso gli occhi per scorgere la stella donata, con parole da tenere nello scrigno. Mi appago dunque del gesto con cui ardo luce tra le tue dita, se ne cogli scintille –  tuo stupore di lucciole insperate. –    Sentinella guardiana del fondo, dello sciabordio del sentire, a guardia delle rotazioni della notte, prendi il buio plasmato nelle mani, fanne luce, fanne sostanza. Regala il riposo a chi se lo nega, generosa più della secca oscurità che ti tocca, guarda chi non sa guardare, presta le parole del faro, medica chi non conosce la natura de...

Due poeti allo specchio della madre (Cristina Simoncini e Sergio Daniele Donati)

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Che fortezza era, che rivellino ci proteggeva all’ingresso. Da lassù torreggiava, Sua Giovinezza, dal crinale distingueva dentro e fuori, traguardava, collimava, moltiplicava mani e occhi, lanciava impaziente nugoli di note – sotto, ordinate, le nostre evoluzioni. Età dell’oro dei Sessanta, sul finire. Vivevamo un tempo celeste, inespugnato, senza rotta. Cristina Simoncini Le parole che ora ti s'incespicano nel palato, il tuo sorriso imbarazzato per non saper dire, come s'io avessi dimenticato le tue timidezze di allora - e le mie -e non dessi valore alla fragilità forte di chi mi ripete mille volte "ormai ho i capelli bianchi", sono doni per i miei occhi. Perché ogni volta che la mia balbuzie, il mio pianto soffocato per il tuo declino, diventa parola che sblocca le tue memorie, ogni volta che ci basta uno sguardo e un sorriso accennato, io so che nulla cambia e che la canizie di cui parli è la mia. Ci guardiamo così, due bimbi balbuzienti, sorret...

Tre poesie di Laura Landi

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Foto di Laura Landi Ai miei bimbi Tommy e Chico alle parole trovate tra i loro stupori Si apre il sipario si apre il sipario è di scena il primo pianto e il grande addio. Sento il volo   sento il volo del vostro cuore scolpire il tronco che cresce. Alla mia Mamy Ti trovo  ti trovo  nel profumo di viola  mentre copri gli spigoli  con gommapiuma e seta.  ti leggo,  nelle parole che mi dai  e che aprono il raggio  quando il vento soffia forte.  ti cerco,  nella spalla di verde  e giallo  all’angolo dei miei tredici anni.  ti penso,  fra monofore e bifore  quando i pomeriggi in francese  raccoglievano i nostri passi.  ti amo,  ogni giorno  tra pensieri e parole  annodate di filo d’oro  e perle preziose.  Poesie apparse in "Così io mi ascolto" - Guaraldi editore - 2000 Si pubblicano su concessione dell'autrice e dell'editore