Donna - Eppure #2 (microracconto)
Foto di Sara Groblechner su Unsplash "Eppure questo dialogo con un'assenza eterna nella mia mente non ha mai fine. Mi spezza il respiro al risveglio e mi accompagna la notte nel sogno. E mi fingo fragile per nascondere la mia forza e poi guerriera per poter celare al mondo le mie crepe. Cammino con un sorriso che ammalia lungo le sponde della vita ma quella voce - quella voce - non tace e mi chiede un ascolto che non posso darle senza la presenza di chi qui non è più." Questo pensava mentre i suoi passi, ritmati dal colpo secco sull'asfalto di un tacco basso , sembravano celare danze di Tango dietro lacrime inespresse. "Il mare, il mare sì, potrebbe accogliere quella voce ed ascoltarla e darle pace e risposta, non io. La mia vita: un susseguirsi di battaglie e risurrezioni, la tenacia del morso che non molla il polpaccio, non sa donare risposta, ma pianti. Il mare, il mare sì, potrebbe depositare sulla rena conchiglie rare e darmi pace, per...