Ora son padre
A mio padre, figlio d'una infanzia profuga Ora son padre, e tu sei figlio di stelle grigie. So del passaggio e della scure che taglia secca, e so del peso, della rinuncia ad esser mito. Ho lasciato là la cappa spessa che tu portavi su di te; sempre. Ho pianto, là, sai per la gran gabbia della parola padre sulle tue spalle. Non per me. Ben so di stare fuori dal mito perché qui, sulle retine, non ho il drappo nero della tua fuga tetra dal luogo che prima era per te rifugio, casa felice. Indossasti poi - in vesti strette - miti fallaci per non sentire, dietro la cappa, un pianto sordo di bimbo solo. Foto e testo - inedito - 2023 di Sergio Daniele Donati