(Redazione) - Fisiologia dei significati in poesia - 19 - Il poeta e la sua parola (parte quinta - Somme prima della Sintesi)
di Giansalvo Pio Fortunato Arriviamo, dunque, al punto cruciale di questa ricostruzione su un’analiticità in poesia. Lo facciamo tramite il supporto di una riflessione fenomenologica, volta ad equilibrare coerentemente tesi ed antitesi precedentemente espresse. Il presupposto essenziale, in questi termini, è il riconoscimento del potere determinante dell’autore entro l’atto poetico. Un atto poetico non ipostatizzato implica, infatti, la naturalizzazione derivante dall’intendere nel costrutto poetico l’esperienza di linguaggio e l’esperienza percettiva del poeta. Avendo ben chiaro, in tal senso, che, pur nell’unità soggettiva (lo stesso Io nei pressocché stessi momenti di vissuto), l’esperienza di linguaggio non è pienamente compiuta nell’esperienza percettiva e viceversa. Il che significa, naturalmente, che se da un lato la poesia non è definibile nel solo e semplice atto di relazionalità contingente al mondo fenomenico inerito e percepito, dall’altro la poesia non è totalmente estrane...