Poesie di Antonella Lucrezia Puddu
Salvami Dimmi 'salvami' ed io ti salverò Leccherò il dolore ingoiandolo Tremerò al passaggio potente di carezze senza causa Chinerò il capo al cospetto della tua benedizione Prima di sera il fuoco tiepido della nostalgia tornerà vivo al salire lento del tuo corpo sul mio. Fenice Assioma confuso senza pudore Amore Si ritrovarono senza ragione A ridosso l'uno dell'altra Corpi ribelli guerrieri di pelle carne senz'ossa lasciate a bruciare per poter ritornare. Profumi d'umore caduti a sudare in pozzi di vita goduta acqua implorata che continua a mancare, a grondare, inferni di eco di giorni proibiti d'incontro voluti a respiro venuti ad andare. E dopo aver fatto l'amore per ore ed ore senza peccato tra cenere e fiato bendati sull'orlo di prato infuocato dalla torrida onda, risorsero insieme dall'unico seme. Train Svuotando nel viaggio il mio più intimo Intero, nell'abisso increspato di carta regalo, spero un dono, un gelato. Cerco, nel silenzio