Ho sognato stanotte - Cette nuit j'ai rêvé
Vagavo come rabdomante il legno biforcuto in mano alla ricerca di sorgenti liquide e appigli sensoriali, scudi contro i segni della non (r)esistenza. Camminavo, certo del mio passo, in una nebbia color fuoco e la montagna di lontano - sfocata nei contorni - pareva uscire da una pittura zen. Sul ramo basso la salamandra mi osservava attenta e così io, in attesa di una sua parola. " Ràdicati ", diceva. " Qui ?", chiedevo. " No, fuori dal sogno e prima della veglia. Là, nel tempo-luogo della transizione, ràdicati, prima che lui venga ". Lasciavo cadere il ramo a terra e mi spalmavo terra e fango sul volto. Poi prendevo la postura dell' assente a sé stesso - il mio corpo di cristallo di rocca, lo sguardo nel chissà dove. Aprivo gli occhi e, nel dormiveglia, nessuna traccia della sua venuta. Solo un dolore lancinante alla coscia destra e lo sguardo di fiamma - blu - puntato dritto sul chissà quando. _____ Je vagabondais comme un radiesthésiste le b