I volti dei poeti
Troppo sottile, la parola poetica s'appoggia a fili fini, tele di ragno per la mosca senziente che legge e s'invischia sempre più nell'illusione della comprensione. Se dei poeti ammirassimo i volti, la pericope delle rughe, l'ossimoro dei denti, l'iperbole dello sguardo la loro parola prenderebbe peso e ci troveremmo, leggendo, a volare il volo dell'airone - non quello del moscone. Immagine e testo (inedito 2022) di Sergio Daniele Donati