Fa' che non torni (la follia di Odisseo)
Foto di Sergio Daniele Donati No. Fa' che non torni quell'onda ancora lontana; lascia che si sperda nell'abbraccio da macellaio di Oceano la schiuma che ustiona. Fa' che quell'onda non riporti sulle spiagge ch'io ho pulito con maniacale minuzia il liquame del ricordo. E fa' che il mormorio subacqueo di chi trama un ritorno sanguinario sia assorbito da un cielo di perla. Oppure fa' ch'io non torni; dai spinta eterna al mio calcagno e portami lontano da questa spiaggia che ho troppo irrorato di speranza infantile; perché, lo sai, la sabbia, anche se innaffiata dall'acqua più pura non dà virgulto e le orme del profeta sono cancellate dall'onda della colpa. Fa' che non torni - ch'io non torni - e cambia il nome in quello che urlai al monocolo di Polifemo. Non fu scherzo né trucco, allora; fu forse l'unica volta che diedi voce al mio profondo desiderio di diluirmi nell'oblio. E allora, fa' che non torni a pulsare nel