La grande tela
È una tela enorme. Così grande che si fatica a percepirne i contorni. Così immensa che sembra contenere tutti i colori, tutte le loro sfumature possibili. È un quadro talmente grande che ognuno ci legge e vede cose diverse. Ritratti, scene di battaglia, paesaggi campestri, persino dei canali veneziani con le gondole nere su riflessi vibrati dell'acqua. Chi ha un animo infantile e sognatore pare che riesca leggerci palloncini e mongolfiere e zuccheri filati alle fiere del villaggio. Piero lo guarda, entrando nella gigantesca sala del museo, e ne rimane colpito. “È un quadro davvero gigantesco”, pensa. E sente che quella scena di caccia al cervo gli ricorda qualcosa. Forse le sue vacanze in Inghilterra di tanti anni prima. Coi prati perfetti, senza un filo d'erba fuori posto, e la boscaglia fitta nella quale sembrava di percepire il richiamo a antiche saghe e battaglie medievali. Mentre il bimbo al suo fianco si lecca le labbra alla vista delle ciambelle fritte della