Due poeti allo specchio (Anna Rita Merico e Sergio Daniele Donati)
Mi striscio dietro ciò che sta dietro al pensiero m’impinguo in quella materia che mi consente di sottrarmi al dato calandomi nel profondo dell’annullamento del tempo cerco origine di parola e trasformazione di mondo Il giorno si leva mi dici di giustizia della parola mi dici del dono dell’ombra nella radice dell’essere mi dici dell’occhiosorgente intramato nella Visione mi dici del buio che porta al centro e del limite e della caduta Dipano la grazia del limite proteggo il suono antico nutrendomi lenta dal palato d’una balbuzie radicata nel dentro Mantello di lettere e vene di acuta spiritualità forgiano corpo si esce chini dalla sabbia e muti dalle grotte con lo stilo verghiamo segni essenziali di trama di vita li infiliamo nelle crune moltiplicandone i sensi lettere nimbate di luce mostrano le geometrie di un sacro che ci narra terra urlo bestemmia sogno approdo attesa orizzonte Mi dici di ciò che è prima della parola mi dici della lettera che mostra scrigno di sé la lettera