SPECIALE: Conversazione sotto il pergolato (la "poesia" per Cristina Daglio e Sergio Daniele Donati)
CRISTINA: Sabato sera al Nuovo Armenia non ti ho riconosciuto e allora facciamo finta che ci siamo dati appuntamento al bar All’Angolare per poter stare tutto il pomeriggio sotto il pergolato coi tavolini d’epoca e le restrizioni puriste nelle consumazioni e parlare. Ci hai fatto caso che è sempre più difficile sedersi ad ascoltare poesia e a parlare di lei senza che qualcuno poi non ti dia il suo libro da leggere (e se possibile scrivi due righe?). Una volta non era così. Quando io mi sono affacciata al mondo degli scriventi si andava a sentirli, si prendevano appunti e poi si tornava a casa con qualcosa su cui riflettere, mille letture nuove e magari qualche indirizzo con cui poi iniziare uno scambio epistolare. Quasi mai si prendeva la parola se non per fare domande, ora invece il trend è quello di fare un intervento parallelo, di quelli che sia chi ascolta sia chi è relatore guardano pensando “e la domanda qual è?” Abbiamo perso la lentezza dei gesti, io per prima, non mi tiro f