Poesie inedite di Anna Segre con "lettera aperta alla poeta" di Sergio Daniele Donati
Cara Anna, lo sai, da sempre seguo i tuoi percorsi di vita e nella parola, poetica, e non. E so, come tu sai di me, che esiste una visione laterale delle cose che ci accomuna, anche nella diversità dei tratti. Io spesso mi nascondo dietro la parola, lo sai e, in quel nascondiglio, mi elevo, per il poco che è concesso al cieco lavorio di un lombrico, coi suoni e i ricordi che la parola veicola. Io sono un attraversato , sai anche questo, da voci che in fondo non mi appartengono e più che scrivere trascrivo un antico dettato su un foglio un po' stropicciato. Tu, al contrario, sei talmente legata al VERO nei tuoi tratti che a volte per me leggerli è stordimento; quest'assenza totale di nascondimento, questo dire ciò che è, senza nemmeno celarlo in un'iperbole, in un climax, in un escamotage retorico di quelli che tranquillizzano, è per me fonte di ammirata visione. E, allo stesso tempo, non voglio nascondertelo, mi crea un sentimento di piccolezza enorme, questo tuo